Tempo senza scelte: Paolo Di Paolo a Pistoia

Paolo Di Paolo sarà ospite alla libreria Les Bouquinistes di Pistoia lunedì 23 gennaio alle ore 18. L’autore, in compagnia di Giuseppe Grattacaso, parlerà del suo ultimo libro, Tempo senza scelte, pubblicato da Einaudi.

Di Paolo, autore di romanzi di successo quali Dove eravate tutti, Raccontami la notte in cui sono nato, Mandami tanta vita, Una storia quasi solo d’amore, si cimenta in questo caso con un saggio che parla della nostra epoca e di come in essa, soprattutto per le giovani generazioni, non siano realizzabili scelte veramente radicali. paolo-di-paolo_imagefullwide

“La scelta è decisiva – scrive il narratore romano – per il contenuto della personalità. Kierkegaard lo scrive come inciso nel marmo. Richiama ogni giovinezza alla serietà di una scelta, e che non sia troppo tardiva – come quella di chi ha lasciato che gli altri scegliessero per lui, perdendo così se stesso”.

In questa opera Di Paolo sottolinea l’importanza di fare scelte, soprattutto per coloro, i più giovani, che dovrebbero indirizzare la propria vita nell’una o nell’altra direzione e che invece negli ultimi anni non si pongono e non vengono mai veramente posti davanti a bivi che potrebbero modificare la loro vita radicalmente

Il giorno successivo Paolo Di Paolo sarà al Piccolo Teatro Mauro Bolognini alle ore 9.30 per discutere con oltre duecento studenti delle scuole superiori pistoiesi della figura e dell’opera di Antonio Tabucchi, che il giovane scrittore ha avuto modo di conoscere molto bene.

Entrambi gli incontri sono organizzati dall’Associazione culturale Isole nel sapere, nell’ambito della rassegna Il dolce rumore della vita.

Umberto Fiori parla agli studenti di musicalità della poesia

di Claudia Cuoco

È stato Umberto Fiori, scrittore e poeta di rilievo della letteratura italiana degli ultimi decenni, ad inaugurare il terzo ciclo di eventi organizzato dall’Associazione Isole nel Sapere, assieme al contributo di alcuni studenti e professori del Liceo Linguistico Pacini. L’incontro ha avuto luogo il 26 ottobre 2016 presso il Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia, richiamando l’attenzione di numerosi istituti superiori. Filo conduttore dell’incontro è stato il tema dell’idea di musicalità nella poesia. Attraverso alcune letture, Fiori ha ripercorso assieme a studenti e professori il processo di evoluzione del rapporto tra poesia e musica.

Come ha spiegato Fiori, le prime questioni e divergenze sorsero durante la seconda metà dell’Ottocento con l’avvento di due nuove correnti culturali: il decadentismo e il simbolismo francese, che portarono ad un profondo cambiamento all’interno della gerarchia dei generi artistici e alimentarono numerosi dibattiti tra i filosofi del periodo. Per la prima volta nella storia della letteratura sarà la musica, definita da Schopenhauer come “espressione immediata del mondo”, ad occupare una posizione di rilievo, a scapito della poesia. È infatti vero che la musica, in assenza di mediazione delle parole, è in grado di far emergere le diverse volontà dell’individuo.

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Per il filosofo Schopenhauer la musica è “espressione immediata del mondo”

Il pensiero del decadentismo influenzerà in modo sostanziale la letteratura. È il significante a prevalere e la musica, poiché contraddistinta da indeterminatezza, verrà intesa come idea della poesia, quest’ultima considerata dai decadenti come imperfetta poiché si avvale dell’utilizzazione delle parole della quotidianità.

Il poeta, per questo, deve essere in grado di attuare un processo di “purificazione”, affinché si possa conferire alle parole di ogni giorno un significato più elevato, così da avvicinare il più possibile la poesia alla musica.

Umberto Fiori ha affrontato, inoltre, l’argomento del sottile equilibrio che permette di distinguere la poesia dalla prosa. Se per quanto riguarda la poesia non dobbiamo ricondurre la musicalità esclusivamente alla rima, è anche vero che in assenza di musicalità non si potrebbe più parlare di poesia, bensì di prosa. Questo elemento gioca un ruolo di particolare rilievo, poiché, se sviluppata correttamente dal poeta, la musicalità è in grado di creare dei “canali di collegamento” capaci di correlare tra loro parole di significato all’apparenza contrastante. Grazie a questo processo, la poesia ha il potere di conservare e, allo stesso tempo, travalicare il significato primario delle parole.

Il lungo viaggio nella storia della letteratura si è infine concluso con la citazione del critico letterario russo Bachtin, il quale paragona la poesia ad una danza alla quale l’intero corpo partecipa in modo immateriale.

La Sicilia di Massimo Onofri

Sarà Massimo Onofri l’ospite del secondo incontro della manifestazione Il dolce rumore della vita , che si terrà lunedì 21 novembre alle ore 9.30 al Piccolo Teatro Bolognini. onofri_2-4576b

Massimo Onofri, nato a Viterbo nel 1961, è un critico letterario ed insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Sassari.

Tra gli autori a cui ha dedicato saggi ed articoli troviamo Pirandello e Sciascia, scrittori siciliani. Infatti il tema di cui parlerà durante l’incontro sarà “Da Pirandello ai nostri giorni, la narrativa siciliana tra realtà e metafisica”.

Onofri terrà inoltre la presentazione del suo libro Passaggio in Sicilia  (2016) sabato 19 novembre alle ore 18 nella libreria Les Bouquinistes in via dei Cancellieri.

Umberto Fiori, il poeta dei rumori urbani

“Lo fanno loro questo squillo / altissimo. Sono le cose / che si aprono e cantano, / e ci spalancano il cuore. // È il vuoto che hanno dentro, questo rumore. //  Si scuotono, le cose, si commuovono. / La gente passa tranquilla.”

Umberto Fiori, il poeta dei rumori urbani e noto cantante e autore dei testi della band rock Stormy Six, chiude così una delle sue poesie della raccolta Chiarimenti.

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Umberto Fiori

A lui il compito di tagliare il nastro della terza edizione della manifestazione culturale “Il dolce rumore della vita”, organizzata dall’associazione Isole nel Sapere.

Martedì 25 Ottobre alle ore 18.00, Fiori sarà alla libreria Les Bouquinistes di via dei Cancellieri a Pistoia. La discussione verterà sull’Oscar Mondadori dedicato alle sue Poesie, una raccolta dei suoi scritti dal 1986 al 2014. A parlare con Fiori della sua opera poetica saranno Giuseppe Grattacaso e Matteo Pelliti.

Mercoledì 26 Ottobre alle ore 9.30, presso il Piccolo Teatro Mauro Bolognini, l’incontro sarà invece rivolto ai giovani studenti degli istituti superiori della città di Pistoia. L’argomento principale sarà la musicalità nella poesia, tema molto caro al poeta. Del resto Fiori scrive che “per essere poeta, bisogna saper cantare”, anche se è necessario “perdere le bravure”.

Umberto Fiori nasce a Sarzana nel 1949. In giovane età si trasferisce a Milano, dove attualmente vive. È autore di saggi sulla musica (Scrivere con la voce, 2003), di letteratura (La poesia è un fischio, 2007) di numerose raccolte poetiche. Tra le più importanti: Case (1996), Chiarimenti (1995),  Tutti (1998) e Voi (2009).